sabato 10 novembre 2012

MODICALTA..... CAPITALE DEL GUSTO


L'evento sará un'occasione per riscoprire Modica Alta attraverso il cibo, i suoi gusti, il suo fascino d'antico, i suoi colori inconfondibili, facendoci visitare e vivere una terra ricca di tradizione e di umanità. Il 7,8,9 dicembre a Modica Alta tutto questo sarà possibile, basterà puntare la bussola in direzione del quadrilatero S.Teresa, Chiostro S.Maria del Gesù, Istituto Salesiano don Bosco, Piazza S. Giovanni. Il granaio della città antica, i suoi vicoli, le sue piazze, le sue chiese, riaccendono le loro luci sul mercato del cibo. Modica Alta sarà per un weekend una città dalle infinite risorse e ritmi di gusto: protagonista il cibo e le ricette regionali tradizionali ancora diffuse: dalla celebrità della pizza, all e varie specialità della gastronomia regionale, dal pane cunsato, alla paranza di Portopalo, dagli arancini di Montalbano, al cioccolato della Contea. Non solo bellezze naturali, cibo, ma anche attività d'intrattenimento, giochi, ritmo, musica, saranno lo scenario della tre giorni di festa, che avrà il patrocinio del Comune di Modica, del Centro Commerciale Francavilla, del comitato di Modica Alta e del Comitato dei pizzaioli. Sfilate allegoriche con balli latino-americani, Fiera dell'antiquariato e dell'oggettistica, stand rappresentativi dei Consorzi agro-alimentari delle regioni, performance sportive, concerti. L'anima della tre giorni sará un continuo di sorprese per visitatori e residenti.

giovedì 26 luglio 2012

Modica Jazz Festival







 MUSICA: la canzone italiana protagonista della prima edizione del Modica Jazz Fest
Grandi big Gino Paoli, Danilo Rea, Maria Pia De Vito, Peppe Servillo, Laura Lala e Chiara Civello
Il direttore artistico Paolo Damiani: “Nella Sicilia patria del sonetto avvieremo un laboratorio su vocalità e poesia aperto al Mediterraneo e ai suoi strumenti”


MODICA, 21 Luglio 2012 – Per la prima edizione del Modica Jazz Fest, in programma dal 6 al 12 agosto, il jazz incontra la canzone italiana e porta sul palco le più belle voci contemporanee: da Gino Paoli a Maria Pia De Vito, da Peppe Servillo alla siciliana Laura Lala per concludere con Chiara Civello, la cantautrice che, reduce dall’ultima edizione del Festival di Sanremo, annovera fra le sue  collaborazioni persino quella con Burt Bacharach. A Modica, assieme ai big internazionali, saranno anche i giovani talenti delle migliori scuole di jazz italiane che introdurranno ogni serata per poi cedere il posto alle guest star.
E’ questa la formula scelta dal direttore artistico Paolo Damiani per i sette concerti del MJF che, inseriti nel cartellone del Comune “Modica Miete Culture”, si svolgeranno a Modica (piazza Matteotti e Cava Pietra Franco) e a Marina di Modica (Auditorium) in agosto. Il MJF è promosso dal Centro Studi della Contea di Modica e organizzato dal Conservatorio di Santa Cecilia in collaborazione con il Saint Louis College of Music di Roma e con la partecipazione del Comune di Modica (Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo), del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), dei Conservatori di Musica di Fermo, Lecce e Trapani e dell’anfiteatro Cava Pietra Franco della città iblea. Oggi la presentazione alla stampa a cura del Sindaco Antonello Buscema, del Direttore Generale del Miur, Bruno Civello, dell’Assessore alla Cultura, Annamaria Sammito e del Presidente del Centro Studi della Contea di Modica, Paolo Failla.

Gratuito il primo concerto, quello di lunedì 6 agosto in piazza Matteotti a Modica. Di scena i  diciotto elementi della Saint Louis Big Band diretti da Antonio Solimene, una formazione orchestrale classica che, da Benny Goodman a Ellington e Gillespie, proporrà al pubblico siciliano la migliore antologia jazzistica del Novecento. Introduce la serata il quintetto del Santa Cecilia Jazz Ensemble;
Il 7 agosto (Auditorium Marina di Modica, ore 21) due grandi della musica italiana: la voce di Gino Paoli e il pianoforte di Danilo Rea con le improvvisazioni della fortunata formula Due come noi, che proprio in questi giorni li sta impegnando in sala di incisione. Apre il trio Audioslang (Fabio Zeppetella, Dario Deidda, Fabrizio Sferra) con Spirit, Energy, Presence;
L’8 agosto (Modica, Cava Pietra Franco, ore 21) il “Tributo alla canzone italiana” del batterista Roberto Gatto con l’omonimo trio che vede Alessandro Lanzoni al piano e Francesco Puglisi al contrabasso. Apre la marimba di Claudio Santangelo del Conservatorio di Musica di Fermo;
Il 9 agosto (Modica, Cava Pietra Franco, ore 21) un incontro musicale straordinario fra sud e nord Europa, quello fra la voce della napoletana Maria Pia De Vito e il pianoforte del compositore inglese Huw Warren. In programma brani dell’album O Pata Pata,  termine del dialetto campano per indicare
l’arrivo imminente di un acquazzone purificatore e catartico. Apre la serata la fisarmonica di Sarìa Convertino del Conservatorio di Musica di Roma;
Il 10 agosto (Modica, Cava Pietra Franco, ore 21) si comincia con il pianoforte di Salvatore Bonafede. A seguire due delle migliori interpreti siciliane del jazz contemporaneo: Laura Lala (voce) e Sade Mangiaracina (pianoforte) che insieme a Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Alessandro Marzi (batteria) proporranno brani tratti dal cd Pure Songs. Introduce la serata Antonio Scontrino Jazz Trio (Giuseppe Salerno, Giuseppe Pipitone e Salvatore Cassano) del Conservatorio di Musica di Trapani.
L’11 agosto (Modica, Cava Pietra Franco, ore 21) con Futbal il palco sarà tutto del trio italo-argentino SGM Trio, ovvero Peppe Servillo (voce e anima degli Avion Travel), Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Tredici canzoni per raccontare il calcio come metafora della vita con l’arguzia di un cantautore italiano e il sostegno armonico della musicalità sudamericana. Introduce il Trio Jazz Schipa (Patty Lomuscio, Fulvio Palese e Vince Abbracciante) del Conservatorio di Musica di Lecce.
Domenica 12 agosto gran finale con la voce di Chiara Civello (Marina di Modica, Auditorium, ore 21). Un concerto prodotto dal Saint Louis College di Roma, prima scuola professionale di musica moderna dove la Civello ha studiato e mosso i primi passi nel mondo del jazz. Al pubblico di Marina proporrà Al posto del mondo, raccolta da cui è tratto il brano con cui la cantante ha concorso al Festival di Sanremo nel febbraio scorso. Sul palco Andrea Rosatelli, Emanuele Smimmo, Nicola Costa e Andrea Sammartino.
I biglietti del MJF costano 10 euro quelli per i concerti a Modica, nell’anfiteatro Cava Pietra Franco (8, 9 10 e 11 agosto), 15 euro quelli dei concerti nell’Auditorium di Marina (il 7 e il 12 agosto). Possono essere acquistati in prevendita presso l’Hotel Principe d’Aragona di Modica, sede della segreteria organizzativa del MJF, oppure la sera stessa al botteghino. Info www.modicajazz.it.

mercoledì 23 maggio 2012

sabato 28 aprile 2012

Il Mare di Montalbano

Postazione nelle splendide spiagge di Montalbano
(lettino, ombrellone e doccia)

domenica 11 marzo 2012

Rotta a sud-est: itinerari barocchi in Sicilia.


Rotta a sud-est: itinerari barocchi in Sicilia. Tutte le informazioni

COME ARRIVARE
Voli da Milano Malpe
nsa a Catania con WindJet a partire da 70 euro a/r (tasse e bagagli esclusi).

DOVE DORMIRE

Palazzo Failla

Si dorme in un'ottocentesca casa nobiliare che i proprietari h
anno conservato esattamente com'era ai tempi in cui la famiglia vi abitava: la camera dei genitori ha ancora il mobilio veneziano verde acqua, quella della cameriera conserva un pavimento in maiolica del '700, il salone ha le volte affrescate e il letto in ferro battuto. Via Blandini 5, tel. 0932.941059, Modica (Rg), doppia da 90 euro con prima colazione, 139 euro per la suite.

Sicilia, il Barocco in cucina

di Ilaria Simeone

Dal soufflé di caciocavallo ragusano con salsa di pere al pâté di melanzane fritte con basilico e pecorino fresco. E ancora salumi e formaggi dei monti Iblei e vini da coltivazioni biologiche. Ingredienti del territorio semplici ma mixati sapientemente da chef di fama internazionale. Per un trionfo di sapori e del gusto di qualità. E per imparare dai migliori cuochi ecco le scuole scelte da I Viaggi del Sole. Per diventare maestri di gastronomia



«Il Barocco siciliano colpisce perché sotto l'apparente confusione di stili c'è la purezza di ciascun elemento» spiega lo chef Accursio Capraro del ristorante della Gazza Ladra, di Palazzo Failla a Modica Alta. «Per questo è sorprendente. La mia è una cucina barocca proprio perché ogni sapore nel piatto è pulito: è solo in bocca che esplodono tutti insieme». Come succede con il suo raviolo a Norma, rivisitazione della tradizionale pasta alla Norma: un fagottino di pasta di grano duro farcito con pomodorini, pâté di melanzane fritte e basilico, glassato con fonduta di pecorino fresco. «Il Barocco è un gioco di armonie» continua Capraro. «I palazzi settecenteschi sono carichi di elementi, ma solo uno è dominante, gli altri fanno da spalla. In cucina è lo stesso: puoi usare tanti ingredienti per esaltarne uno solo». Così il suo fishburger è un inno al tonno: la polpa serve per fare il panino, il trancio per il ripieno, l'ostrica in acqua tonica e gli asparagi di mare per esaltare il gusto del tonno.

lunedì 20 febbraio 2012

Il fascino delle cento Chiese di Vittorio Sgarbi


Non esistono dubbi Noto è di certo la capitale del Barocco siciliano. Che si esprime nella forma migliore nelle sue quattro bellissime chiesei San Francesco all'immacolata, preceduta dalla sua imponente scalinata, il Monastero del Santissimo Salvatore, il Convento di Santa Chiara e la Cattedrale di San Nicolò, con la sua scenografica facciata introdotta da un'ampia scalinata e circondata dai due campanili, massimo tempio religioso della diocesi del Suditalia, gioiello simbolo del tardo Barocco del Vai di Noto, Patrimonio dell'Umanità Unesco,rimessa in piedi dopo il crollo del 1998. Ma per me, che ormai ho eletto la Sicilia a mia seconda patria, l'emblema del Barocco rimane Modica.
La città dalle 100 chiese, che affascinò poeti e viaggiatori, mantiene un fascino irresistibile, che mi ha completamente soggiogato. Il centro è ancora diviso in due, in nome di un'antica rivalità. Ed è per questo che vanta due Duomi: quello di San Giorgio, uno dei più spettacolari esempi di Barocco ibleo, e quello di San Pietro La disputa su quale sia la più bella delle due chiese non si risolverà probabilmente mai. Modica mi affascina anche perché qui alloggio sempre all'Hotel Palazzo Failla [tel. 0932941059, www. palazzofailla.it, doppia da 80 euro], che conserva intatta l'atmosfera di un autentico palazzo nobiliare siciliano: dall'uso dei materiali d'arredo come le maioliche e il ferro battuto e la ceramica decorata alle volte affrescate, ai mobili d'epoca e all'ospitalità calorosa e cordiale offerta in un contesto elegante e raffinato. Palazzo Falla è anche la base di partenza ideale per visitare la città. Si trova infatti a poche centinaia di metri dal Duomo di San Giorgio e dal Castello dei Conti, e a due passi dalla casa natale di Salvatore Quasimodo, in via Posterla.