sabato 10 novembre 2012
MODICALTA..... CAPITALE DEL GUSTO
L'evento sará un'occasione per riscoprire Modica Alta attraverso il cibo, i suoi gusti, il suo fascino d'antico, i suoi colori inconfondibili, facendoci visitare e vivere una terra ricca di tradizione e di umanità. Il 7,8,9 dicembre a Modica Alta tutto questo sarà possibile, basterà puntare la bussola in direzione del quadrilatero S.Teresa, Chiostro S.Maria del Gesù, Istituto Salesiano don Bosco, Piazza S. Giovanni. Il granaio della città antica, i suoi vicoli, le sue piazze, le sue chiese, riaccendono le loro luci sul mercato del cibo. Modica Alta sarà per un weekend una città dalle infinite risorse e ritmi di gusto: protagonista il cibo e le ricette regionali tradizionali ancora diffuse: dalla celebrità della pizza, all e varie specialità della gastronomia regionale, dal pane cunsato, alla paranza di Portopalo, dagli arancini di Montalbano, al cioccolato della Contea. Non solo bellezze naturali, cibo, ma anche attività d'intrattenimento, giochi, ritmo, musica, saranno lo scenario della tre giorni di festa, che avrà il patrocinio del Comune di Modica, del Centro Commerciale Francavilla, del comitato di Modica Alta e del Comitato dei pizzaioli. Sfilate allegoriche con balli latino-americani, Fiera dell'antiquariato e dell'oggettistica, stand rappresentativi dei Consorzi agro-alimentari delle regioni, performance sportive, concerti. L'anima della tre giorni sará un continuo di sorprese per visitatori e residenti.
giovedì 26 luglio 2012
Modica Jazz Festival
mercoledì 23 maggio 2012
sabato 28 aprile 2012
domenica 11 marzo 2012
Rotta a sud-est: itinerari barocchi in Sicilia.
Rotta a sud-est: itinerari barocchi in Sicilia. Tutte le informazioni
COME ARRIVARE
Voli da Milano Malpensa a Catania con WindJet a partire da 70 euro a/r (tasse e bagagli esclusi).
DOVE DORMIRE
Palazzo Failla
Si dorme in un'ottocentesca casa nobiliare che i proprietari hanno conservato esattamente com'era ai tempi in cui la famiglia vi abitava: la camera dei genitori ha ancora il mobilio veneziano verde acqua, quella della cameriera conserva un pavimento in maiolica del '700, il salone ha le volte affrescate e il letto in ferro battuto. Via Blandini 5, tel. 0932.941059, Modica (Rg), doppia da 90 euro con prima colazione, 139 euro per la suite.
Sicilia, il Barocco in cucina
di Ilaria Simeone
Dal soufflé di caciocavallo ragusano con salsa di pere al pâté di melanzane fritte con basilico e pecorino fresco. E ancora salumi e formaggi dei monti Iblei e vini da coltivazioni biologiche. Ingredienti del territorio semplici ma mixati sapientemente da chef di fama internazionale. Per un trionfo di sapori e del gusto di qualità. E per imparare dai migliori cuochi ecco le scuole scelte da I Viaggi del Sole. Per diventare maestri di gastronomia
«Il Barocco siciliano colpisce perché sotto l'apparente confusione di stili c'è la purezza di ciascun elemento» spiega lo chef Accursio Capraro del ristorante della Gazza Ladra, di Palazzo Failla a Modica Alta. «Per questo è sorprendente. La mia è una cucina barocca proprio perché ogni sapore nel piatto è pulito: è solo in bocca che esplodono tutti insieme». Come succede con il suo raviolo a Norma, rivisitazione della tradizionale pasta alla Norma: un fagottino di pasta di grano duro farcito con pomodorini, pâté di melanzane fritte e basilico, glassato con fonduta di pecorino fresco. «Il Barocco è un gioco di armonie» continua Capraro. «I palazzi settecenteschi sono carichi di elementi, ma solo uno è dominante, gli altri fanno da spalla. In cucina è lo stesso: puoi usare tanti ingredienti per esaltarne uno solo». Così il suo fishburger è un inno al tonno: la polpa serve per fare il panino, il trancio per il ripieno, l'ostrica in acqua tonica e gli asparagi di mare per esaltare il gusto del tonno.
lunedì 20 febbraio 2012
Il fascino delle cento Chiese di Vittorio Sgarbi
Non esistono dubbi Noto è di certo la capitale del Barocco siciliano. Che si esprime nella forma migliore nelle sue quattro bellissime chiesei San Francesco all'immacolata, preceduta dalla sua imponente scalinata, il Monastero del Santissimo Salvatore, il Convento di Santa Chiara e la Cattedrale di San Nicolò, con la sua scenografica facciata introdotta da un'ampia scalinata e circondata dai due campanili, massimo tempio religioso della diocesi del Suditalia, gioiello simbolo del tardo Barocco del Vai di Noto, Patrimonio dell'Umanità Unesco,rimessa in piedi dopo il crollo del 1998. Ma per me, che ormai ho eletto la Sicilia a mia seconda patria, l'emblema del Barocco rimane Modica.
La città dalle 100 chiese, che affascinò poeti e viaggiatori, mantiene un fascino irresistibile, che mi ha completamente soggiogato. Il centro è ancora diviso in due, in nome di un'antica rivalità. Ed è per questo che vanta due Duomi: quello di San Giorgio, uno dei più spettacolari esempi di Barocco ibleo, e quello di San Pietro La disputa su quale sia la più bella delle due chiese non si risolverà probabilmente mai. Modica mi affascina anche perché qui alloggio sempre all'Hotel Palazzo Failla [tel. 0932941059, www. palazzofailla.it, doppia da 80 euro], che conserva intatta l'atmosfera di un autentico palazzo nobiliare siciliano: dall'uso dei materiali d'arredo come le maioliche e il ferro battuto e la ceramica decorata alle volte affrescate, ai mobili d'epoca e all'ospitalità calorosa e cordiale offerta in un contesto elegante e raffinato. Palazzo Falla è anche la base di partenza ideale per visitare la città. Si trova infatti a poche centinaia di metri dal Duomo di San Giorgio e dal Castello dei Conti, e a due passi dalla casa natale di Salvatore Quasimodo, in via Posterla.